“Quella Cosa Nostra non c’è più ormai. C’è un’altra mafia che ci somiglia sempre più”. Così Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, ospite di “Accordi&Disaccordi” sul Nove, ha commentato l’arresto di Matteo Messina Denaro e le affermazioni di quanti sostengono che questa cattura segni la fine della mafia.
“Cosa Nostra si è trasformata come tutte le mafie – ha spiegato – Le mafie si evolvono ogni giorno, cambiano, mutano col mutare sociale.
Le mafie esistono perché interagiscono con la società.
Se non interagissero con la società sarebbero criminalità comune – ha proseguito il magistrato – Le mafie ci somigliano sempre di più perché sempre più le mafie sono perfettamente inserite nel tessuto sociale, economico e soprattutto frequentano i salotti buoni”, ha concluso Gratteri.